martedì 2 ottobre 2012

Convention i-Link: SDR tra le montagne


Sabato scorso ho avuto la fortuna di poter partecipare alla Convention del gruppo i-Link.
Da diversi anni, queste convention si sono specializzate nella trattazione di argomenti SDR e, diciamolo, non sono molte le occasioni per eventi del genere.
Valeva dunque la pena fare i 200 chilometri che separano Castefeder (Bolzano) da Modena.




i-Link Packet Radio Group Alto Adige - Südtirol, da quello che ho capito, è un gruppo di Radioamatori della zona Alto Atesina che si è sempre interessato di telecomunicazioni digitali, promuovendo, per esempio, la rete Packet Radio amatoriale e i modi digitali in genere.
Le convention sono la sintesi e la diffusione del loro lavoro nel mondo radioamatoriale.
Negli ultimi anni, insieme alle comunicazioni digitali classiche, le convention si sono specializzate in argomenti Software Defined Radio.
In effetti la SDR è l'estremizzazione della comunicazione digitale in termini di quantità di informazione processata, al punto da riuscire a elaborare numericamente il segnale analogico.
L'anno scorso non riuscii a partecipare a causa del recente trasferimento da Roma, ma questa volta mi sono messo di impegno per riuscire a partecipare, almeno parzialmente.

Sono perfino riuscito a convincere Sara a venire su con me, e non è rimasta delusa! Infatti Castelfeder, una frazione di Montagna in provincia di Bolzano, si trova all'interno di un parco naturale ed è un posto di assouluta bellezza per chi ama le passeggiate alpine.

Fortunatemente le presentazioni più interessanti sono state programmate per la giornata del sabato, per cui una partecipazione "in giornata" poteva avere ben senso.
A queste convention partecipa stabilmente anche Andrea Montefusco, IW0HDV, con il quale ho partecipato, virtualmente, al progetto gHPSDR3 implementando il server per integrare la USRP nel sistema. Ricordate, vero?
Altre importanti presenze nel campo SDR sono state quelle di Leif Asbrink, SM5BSZ, appassionato di Radio VHF e di SDR e ideatore di Linrad, uno dei primi veri programmi SDR open source. Spettacolare.
C'erano poi Alberto Di Bene, I2PHD , grande esperto di SDR, e di Nico Palermo, IV3NWV, titolare della Microtelecom e principale designer del famosissimo ricevitore SDR Perseus.
Insomma, persone che possono davvero dire qualcosa di SDR, e che vale la pena ascoltare.

Andrea IW0HDV ha presentato proprio il progetto gHPSDR3 e inaspettatamente mi ha citato come membro del gruppo degli sviluppatori. La cosa ovviamente mi ha fatto piacere...
Asbrink ha descritto un metodo per misurare la cifra di rumore di un amplificatore usando il suo Linrad.
Alberto I2PHD ha descritto una tecnica di comunicazione digitale a bassissima potenza, il QRSS, utilizzando il suo programma Argo.
Interessante è stata anche la partecipazione di due studenti di Ingegneria di Pisa, Andrea Possemato, IZ5TLU e Marco Cardelli, IZ5IOW, che hanno presentato il micro PC Raspberry Pi e le sue potenzialità in campo radioamatoriale.
La trattazione più specifica e dettagliata, e sicuramente più impegnativa, è stata quell di Nico IV3NWV, sulla progettazione di sistemi a campionamento diretto ad altissima frequenza.

La mia motivazione a partecipare ad una manifestazione del genere è quella di trovare spunti di ispirazione per l'attività tecnica ed amatoriale.
Questo è abbastanza importante soprattutto in questo momento in cui sto iniziando una nuova fase della mia vita qui a Modena e voglio capire su cosa vale la pena davvero impegnarsi in ambito amatoriale.
Da Castelfeder sono tornato con la voglia di rimettermi a lavorare su gHPSDR3 e arrivare finalmente a "costruire la mia Radio" con la SDR.
Alla fine della programmazione di usrp-server, ero rimasto un po' deluso dalle prestazioni audio in trasmissione.
Parlare con Andrea è servito a capire che quello è un progetto che ha molto potenziale su cui appena possibile, vale la pena lavorare un po'.
E magari parlarne un giorno con quelli dell'i-Link...

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