giovedì 29 agosto 2013

Lineare con Arduino - Test Modulo PA

La prova di un'apparecchiatura usata è normalmente una delle prime cose che si fà al ritorno dal mercatino da cui essa è stata acquistata.
Ma non nel mio caso. Un po' per mancanza di tempo, un po' per la necessità di operazioni preliminari e un po' per la fiducia che avevo in chi me lo ha venduto, fatto sta che il modulo PA da 100W acquistato a Marzaglia a maggio da Roberto IZ0CKM, non era mai stato messo sotto test.
Fino a ieri sera.

Test set per la prova del Modulo P.A.


Superando il solito mix di stanchezza da lavoro e pigrizia, che tende a scoraggiare il rimettersi a tavolino, anche se per motivi di autocostruzione, ieri sera mi sono deciso di completare un altro passo nella costruzione del lineare controllato da Arduino.
Avevo già da un po' in programma di cambiare i cavi di alimentazione principali e della ventola di raffreddamento, un po' malridotti, ma avevo sempre rimandato.
Ieri mi sono armato di due conduttori da 2,5mmq e ho iniziato la sostituzione. Forse conduttori da 4mmq andrebbero meglio, ma per ora voglio provare ad usare quello che ho.

La difficoltà principale è stata la saldatura del nuovo cavo positivo della 13.8V al "moncherino" della vecchia connessione.
L'alimentazione principale passa attraverso un grosso condensatore passante, da cui era stato impossibile rimuovere completamente la saldatura del vecchio cavo.
Fortunatamente utilizzando un capocorda e il saldatore a gas sono riuscito a realizzare una nuova saldatura affidabile anche meccanicamente. Ma c'è voluto un po', perchè il cavo da 4 mmq che, dal lato interno del passante, porta la tensione al modulo, dissipava tutto il calore e rendeva la saldatura molto complicata.
Il cavo di massa invece è avvitato, sempre con un capocorda, allo chassis/dissipatore del modulo.

Finita la sostituzione, uno scatto di entusiasmo mi ha suggerito di fare anche una prova di accensione.
Il test set era costituito dall'alimentatore autocostruito (sì, ancora esiste!), il palmarino Baofeng, il ros/wattnetro UHF e il carico fittizio.
La prova di accensione non ha dato problemi: i transistor sembravano polarizzati correttamente come pure tutto il circuito di polarizzazione.

Si imponeva anche la prova in potenza!

Il baofeng collegato col F/F SMA
Fortunatamente avevo anche acquistato l'adattatore femmina/femmina SMA, indispensabile per poter collagare cavi al palmarino cinese.
Il Baofeng esce con 1 W a bassa potenza, per la prova doveva mostrare qualcosa di più.
E così è stato.
L'ago del ros/wattmetro è saltato a circa 9W, mostrando un'amplificazione di poco inferiore ai 10dB.

Il roswattmetro indica 9W
Pur essendo stata una prova elementare, mi ha dato una iniezione di entusiasmo, perchè adesso so che il modulo PA, il cuore di tutto il progetto, non darà sorprese.
Adesso il prossimo obiettivo è provare le commutazioni, per le quali sarà necessario integrare anche meccanicamente i circuiti di alimentazione 24V (già realizzato) e l'attuatore di commutazione.

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