domenica 18 maggio 2014

Il balun...? lo fai!

Ci sono attività specifiche dei Radioamatori, che li caratterizzano e li descrivono. Una di queste è l'autocostruzione. Negli ultimi anni questa attività ha subito un'evoluzione. Alcuni dicono che si sia ridimensionata e molto ridotta, altri hanno colto l'evoluzione e l'hanno seguita.
In ogni caso, un radioamatore che voglia mettere insieme un dipolo e che abbia bisogno di collegarlo al coassiale, non dovrebbe avere dubbi, se dravvero è un radioamatore: il balun si fa in casa!

Il MIO nuovo balun 1:1 HF
La necessità oggettiva di ripristinare la possibilità di comunicare in onde corte da casa, mi ha spinto cercare una soluzione a breve termine. L'antenna sulla palazzina non è certo cosa da "breve termine", ho dovuto cercare qualcosa utilizzabile dal mio piano (che fortunatamente è il quinto ed ultimo).
L'estensione e l'apertura del balcone nord mi ha suggerito di stendere un "dipolo da balcone", una soluzione non ottimale dal punto di vista dell'efficienza ma sicuramente interessante perchè tutta da sperimentare e che potrebbe riservare sorprese.

Il dipolo è l'antenna per onde corte più semplice che ci sia. La cosa più complicata (se così si può dire...) di un dipolo è il balun, in parole povere un trasformatore che, in più, adatta la distribuzione bilanciata delle correnti del dipolo alla distribuzione riferita a Terra del cavo coassiale e dell'RTX nell'insieme. Il trasformatore può anche essere a rapporto 1:1 ma la funzione di ridistribuzione delle correnti è fondamentale.

Grazie a questo lavoro, ho avuto la necessità, e quindi l'opportunità, di auto-costruirmi qualcosa. Il balun, appunto.
Nel caso specifico non si tratta certo di un progetto innovativo, lo so, ma quello che mi piace è la sensazione di costruire, di fare, di poter utilizzare un dispositivo che non ha origine industriale e/o commerciale.
Ho utilizzato una cassettina elettrica per esterni, il toroide di ferrite e del coassiale RG-174. Questa soluzione regge benissimo i 100W tipici dei miei apparati.
Alla cassettina ho applicato una barretta di legno da cui escono gli attacchi per il dipolo e a cui è attaccato l'anello per eventuale sospensione a corda. La barretta serve principalmente come struttura portante, per sostenere la forza di trazione dei due due rami del dipolo, forza che, se applicata direttamente sulla cassettina di plastica, la romperebbe in pochi giorni.
Vista da sopra del balun, con i suoi attacchi
Oltre all'ambito Radioamatoriale, quello dell'Autocostruzione (home brewing, makers...) è un vero e proprio movimento trasversale che sta rinascendo in tanti contesti e quasi sempre legati all'elettronica per aggiungere intelligenza ed efficienza alle attività di ogni giorno, quasi ad opporsi alla logica del consumismo industriale-capitalista, che spinge al consumo ai danni dell'efficienza e del risparmio di risorse ed energia.
E' un concetto che ricorre spesso nella mia testa nell'ultimo periodo, quasi a riscoprire una capacità di fare, e fare bene, che la non-cultura della decadenza che ci circonda sembra quasi voler cancellare a favore di meccanismi controllati da pochi.

Ne parleremo ancora di autocostruzione e makers in questo blog. Per ora, provo il MIO balun!

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